la mostra

20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
20220522_195539.jpeg
beniaminl
immagine

Pars

beniaminart
noto

la mostra

rasta
a cura di vittorio sgarbi
palazzo della ragione, (padova) italia

09 luglio-09 agosto 2017

La parola  “PARS” deriva dall’antico nome del clan principale di Ciro il Grande “Pars”, o “Parsa”, dal quale deriva il nome greco Persis, che sta all’origine del nome Persia.

Il nome allude, etimologicamente, all’antica tradizione persiana, assunta come bagaglio memoriale dai tre giovani artisti iraniani Vishka, Amir, Rasta, che espongono le loro opere per la prima volta a Noto, capitale del Barocco.

Questo nome  rinvia anche, metonimicamente,  al termine latino “pars”, cioè, “parte”, “territorio”, “confine”, formatosi dal verbo latino “parere”, che significa “partorire”, “lasciare”, “creare”.

Ogni atto creativo ha in sé, nell’idea del creare, anche l’idea dell’affidare al mondo il poiein, la pienezza del gesto creativo nell’opera, secondo una prospettiva di relazione e di sconfinamento che le opere degli artisti esprimono nel loro incessante dialogo con i mille plateaux del mondo.

Nell’antica lingua indoeuropea PARS si collega all’etrusco FERSU, la “persona”.

Il territorio è persona, immagine/maschera  di una identità ibrida, composita, attraversabile. 

Nel percorso artistico di Vishka,  Amir e Rasta – espressione del clima culturale che si respira oggi in Iran -  divengono centrali una preziosa  eredità  culturale, quella della terra di origine,  filtrata attraverso la contaminazione di pratiche  riconducibili alla loro formazione europea. Le opere, nelle loro seduzioni evocative, si connettono alle frequenze della contemporaneità e ‘sgranano’ la trama dei linguaggi  del postmodern, aggredendone i formalismi e le tipizzazioni per proporre una lettura  in cui localismo e  globalismo si fondono in una koinè originalissima e ricca di sollecitazioni e sconfinamenti che denunciano temi  cogenti come la difesa dei diritti umani ed il rispetto della dignità della donna nella società globale, attualizzando il messaggio di rispetto e di fraternità delle moltitudini formulato nel suo Testamento da Ciro il Grande, fondatore del primo impero persiano.

Salvatore Sequenzia 

Rassegne stampa

noto19693849_1362633223851932_5339191735037749782_o2017luglioinauguraz00342017luglioinauguraz01342017luglioinauguraz0024a2017luglioinauguraz01372017luglioinauguraz02122017luglioinauguraz00072017luglioinauguraz02472017luglioinauguraz00452017luglioinauguraz00252017luglioinauguraz00972017luglioinauguraz02932017luglioinauguraz02222017luglioinauguraz00132017luglioinauguraz01842017luglioinauguraz00902017luglioinauguraz01932017luglioinauguraz0008a